venerdì 31 agosto 2012

MUSEO DEL BOTTONE UN ESEMPIO DA SEGUIRE

       Il Museo del Bottone colpisce col suo fascino anche Poggio Berni. Partendo dalla considerazione che un'amministrazione non debba limitarsi a costruire e comprare strutture ma che debba anche saperle far funzionare si reputava assurdo continuare a impiagare somme a bilancio per consulenze sull'allestimento di Museo Mulino Sapignoli essendo già allestito, ma forese sarebbe giunto il momento di provvedere a divulgare la sua presenza nel panorama museale. Non è nel nostro Dna la raccomandazione e non lo è nemmeno in questo caso, citiamo il Sig. Gallavotti e il suo Museo ( ed a sua insaputa ) in quanto l'unicità e la chiara fama della sua opera sono per noi il risultato che ci dovremmo prefigurare per il museo dell'arte molitoria, risultati che si ottengono anche a costi zero. Ambiziosi? Bisogna crederci ed essere determinati ma soprattutto amare il Mulino. E ci chiediamo se Amati ami il mulino.
      Questa che segue è l' interpellanza presentata dalla Cons. Francesca D' Amico al consiglio comunale di Poggio Berni del 31-12-2012 la risposta è attesa per metà settembre.

Loris Dall'Acqua   Pdl


Un'immagine del suggestivo Museo del Bottone a Santarcangelo
Al Sig Sindaco del Comune di Poggio Berni


Ogg: consulenza museo mulino Sapignoli


Spett.le Sig.Sindaco

Il nostro comune per la realizzazione del Museo Mulino Sapignoli ha messo a bilancio la spesa della consulenza di Mario Turci, direttore di musei santarcangiolesi e che ha svolto un buon lavoro di impostazione che nessuno mette in discussione.

Visto che l'amministrazione continua a mettere a bilancio le spese per consulenza sul Museo, ci chiediamo se non sia più opportuno, visto che alla realizzazione si è già provveduto, rivolgersi ad esperti nel settore museale in divulgazione e promozione.


Francesca D'Amico Pdl Poggio Berni
Visti i successi che sta mietendo anno dopo anno il Museo del Bottone, che sta facendo un'eccellente promozione tanto da essere conosciuto in tantissimi paesi stranieri e frequentemente promosso sulle principali testate giornalistiche nazionali, e vista la recente nomina nel direttivo dell'associazione nazionale dei piccoli musei del Sig. Giorgio Gallavotti direttore del Museo del Bottone, si chiede se non sia opportuna in questa fase avvalersi della consulenza di persone del suo calibro.



Cons. Francesca D'Amico Pdl Poggio Berni

sabato 18 agosto 2012

MUSEO DEL BOTTONE UNA RISORSA PER SANTARCANGELO

       Le eccellenze di un territorio possono essere di proprietà pubblica o privata e questo diventa certamente una discriminante quando si tratta di spendere soldi pubblici, in quanto, una pubblica amministrazione deve preoccuparsi giustamente del patrimonio pubblico e non di quello privato, ma quando si tratta di promuovere il territorio e di dare informazioni queste devono essere complete.
       Se si tratta di promuovere il territorio tramite ad esempio una cartina turistica, una guida, un sito, una rivista al turista non importa chi sia il proprietario di dette strutture, ma gli interesserà sapere cosa gli offre quella località, quali sono le sue eccellenze, i suoi monumenti e tutto ciò che ha una rilevanza turistica e di questi vorrà sapere quando sono visitabili, a quale prezzo e in quali orari.
       Recentemente il comune di Santarcangelo ha realizzato una piantina turistica nella quale ci si è  dimenticati di menzionare il Museo del Bottone, una svista inaccettabile anche in virtù del fatto che non è la prima volta che accade.
       Il Museo del Bottone non è "comunale" ma è una realtà di Santarcangelo così come è una realtà il successo che ha ottenuto a livello internazionale, ci sono persone che vengono per la prima volta a Santarcangelo proprio perchè incuriositi dalla particolarità di un museo che è unico al mondo e che in tutto il mondo è conosciuto. Si parla spesso del Museo del Bottone sui principali quotidiani nazionali e non, se ne parla sulle riviste e anche sui media di altre nazioni come ad esempio recentemente avvenuto in Cina, ma quando siamo a Santarcangelo in tutto ciò che è istituzionale del museo non c'è traccia. Ovvio che l'amministrazione debba occuparsi di far conoscere i propri musei che sono il Museo storico archeologico e il Museo degli usi e costumi della gente di Romagna, sul sito però dovrebbe specificare se menziona esclusivamente questi che trattasi dei musei comunali, mentre se si parla di musei a Santarcangelo andranno menzionati tutti pubblici e privati. Anche la Rocca di Santarcangelo è privata o l'Antica stamperia Marchi è privata ma come si può solo pensare di escluderle da qualsiasi guida? Evidentemente i numeri che è in grado di snocciolare il Museo del Bottone mettono in imbarazzo l'amministrazione comunale che con le proprie realtà museali non riesce a stare al passo.
      Non ci si può dimenticare di menzionare una simile realtà, Santarcangelo trae beneficio dalla presenza di una struttura che spesso funge anche da presidio turistico essendo spesso l'unica realtà turistica aperta in certi giornio ed in certe ore oltre tutto a differenza di altre non è a pagamento ma ad offerta libera.

Loris Dall'Acqua     Santarcangelo