domenica 23 dicembre 2012

GALLAVOTTI MIETE ANCORA SUCCESSI

       ARCANGELO D'ORO

    Riconosciuto finalmente il valore del MUSEO DEL BOTTONE e di Giorgio Gallavotti

Il riconoscimento consegnato sabato 22-12-12 a Gallavotti
        Sabato 22-12-12 il Sindaco di Santarcangelo come ogni anno ha provveduto alla consegna dell'Arcangelo d'Oro, oltre a questi alcune Menzioni speciali e senza nulla togliere agli altri ce n'è una che mi preme sottolineare quella a Giorgio Gallavotti ideatore e direttore del famoso Museo del Bottone.

       "Per aver dato vita al Museo del Bottone, contribuendo in modo creativo ed originale a rafforzare l'identità e la cultura di Santarcangelo, in Italia e nel Mondo."


Giorgio Gallavotti all'interno del Museo Del Bottone
       Giorgio Gallavotti è l'esempio di come la passione e la determinazione contribuiscano enormemente nella valorizzazione della cultura, è Giorgio con la sua narrazzione a dar voce e lustro ai bottoni, così come è lui che ti accompagna in un' avventura che è equiparabile ad viaggio nella "macchina del tempo".

       Altro aspetto da sottolineare è il merito di aver varcato i confini nazionali con un piccolo Museo.

      Giorgio Gallavotti un successo Made in Santarcangelo.

Loris Dall'Acqua     Santarcangelo

martedì 11 dicembre 2012

MUSEI SE SONO DI QUALITA' GLI ORARI SIANO DEGNI

La Voce 16-12-12

Il Museo non sia solo per addetti ai lavori altrimenti fallisce quella che dovrebbe essere la sua missione primaria ovvero quella divulgativa.

SANTARCANGELO

Nessuno ha contestato ai musei di Santarcangelo il rispetto delle ore necessarie al mantenimento del riconoscimento di Museo di Qualità, ma abbiamo semplicemente fatto notare come sia disincentivante il sistema a chiamata, e come sia riduttivo raggiungere le 24 ore in questa maniera. La direzione ci invita a venire a visitare i musei all’interno, ma appunto bisogna innanzitutto trovarli aperti e dover telefonare per farselo aprire con la prospettiva che qualcuno arrivi nel giro di un ora non è incentivante e non è un sistema degno di una città che si vuole reputare turistica ed accogliente. L’invito che facciamo è quello di adoperarsi a superare la precarietà di questo sistema, siamo consci delle ristrettezze economiche, ma vorremmo si aprisse una riflessione su come impiegare le risorse e sul coinvolgimento di volontari.

 

POGGIO BERNI

La direzione dei musei non risponde sul Museo Sapignoli benché il direttore sia il medesimo quindi immaginiamo non ci siano elementi validi per giustificare un orario che qui non arriva alle 24 ore richieste ma si fermerebbe addirittura a 18 se non fosse per l’apporto di alcuni volontari che coprono le 3 ore del turno della domenica portando a 21 ore l’orario settimanale quindi ne mancherebbero altre 3. Resta oltretutto chiuso il sabato pomeriggio giornata che potrebbe essere propizia per i visitatori. Non siamo noi a sottolineare l’attenzione necessaria per fine settimana, ma chi conferisce detto riconoscimento. L’invito  in questo caso è quello di aprire al sabato pomeriggio.

REMUS

Sappiamo che Remus esiste dal 2010, la direzione risponde cosa intende fare parlandoci di progetti per il 2013, ma non menziona cosa abbia fatto in questi primi anni di vita e se guardiamo la diversità degli orari dei musei, il costo dei biglietti che è diverso da museo a museo ci pare che di coordinamento non vi sia traccia, e su questo c’è ancora molto da fare.

Francesca D’Amico   Pdl Poggio Berni
Alessia Miceli   Pdl Santarcangelo

lunedì 10 dicembre 2012

PRESEPE DI PANE UN SUCCESSONE

Foto Francesca D'Amico
LA NASCITA NEL PANE

       Un presepe di pane che unisce un' intera comunità, quella di Poggio Berni e che ha visto impegnati sia i grandi che i più piccoli. Mentre gli Amici del Mulino assieme a Gian Piero Frisoni hanno provveduto a realizzare la struttura portante, ovvero una pagnotta gigante fatta di carta incollata su supporti metallici ed alta più di due metri, i bimbi della scuola elementare Marino Moretti di Santo Marino coaudiuvati sempre da Gian Piero Frisoni (l' animatore di laboratori a cui si deve l' ideazione e progettazione del presepe) hanno realizzato le sculture in pane che animano il presepe.


Foto Francesca D'Amico




IL GRANDE EVENTO DELL' IMMACOLATA

Un pomeriggio, quello dell' 8 Dicembre che i bambini non dimenticheranno. Per il giorno dell' Immacolata i bambini hanno eseguito i canti magistralmente diretti dal Maestro Bianchi presso il Centro Sociale per poi dirigersi verso il Mulino Sapignoli dove si sarebbe inaugurato il Presepe e si sarebbero aperte le visite.

Assolutamente suggestivo l'arrivo al Mulino!
Foto Francesca D'Amico
I bambini risalendo il sentiero a fianco della fossa Viserba, sono giunti al Mulino seguendo lo Zampognaro che li accompagnava con le sue note un percorso reso ancor più affascinante dalla neve che continuava a scendere. Si avvicinavano illuminati dalla sola luce delle fiaccole, che la neve appena scesa, contribuiva a riflettere, una scenografia naturale che ha fatto da splendida cornice all' evento. Al Mulino poi una squisita ciambella con cioccolato caldo e vin brulè hanno riscaldato i visitatori quindi tutti nel museo ad ammirare il presepe.



APERTO PER LE FESTE

Per tutto il periodo natalizio, dall'Immacolata sino all' Epifania  gli orari della Biblioteca Beato Pio Campidelli e del Museo Mulino Sapignoli saranno integrati da aperture straordinarie a cura degli Amici del Mulino.

Gli Amici del Mulino Sapignoli sono un gruppo di volontari che vi accompagnerà all'interno delle sale espositive del museo raccontandovi come si svolgeva il lavoro e la vita dei mugnai e delle loro famiglie. La loro presenza al Mulino permette un orario di visite più ampio dell'orario istituzionale.

( Gli orari indicati nel Manifesto)

Loris Dall'Acqua

sabato 8 dicembre 2012

UN PRESEPE DI PANE NEL MULINO SAPIGNOLI

La Nascita nel Pane

Il Presepe di Pane nel Museo Mulino Sapignoli
Durante il periodo natalizio quest'anno la splendida cornice del Museo Mulino Sapignoli farà da sfondo ad una meravigliosa novità; le sale del Museo ospiteranno, infatti, l'allestimento del Presepe di Pane, una originale rappresentazione che unisce arte e tradizione.
I bambini della scuola elementare Marino Moretti, coadiuvati dall'animatore di laboratori Gian Piero Frisoni che l'ha idealizzato e realizzato, con il supporto tecnico del Forno Zanni. Impastando la farina offerta dal Mulino Ronci, hanno realizzato vere e proprie sculture di pane che daranno vita nelle sale del Museo ad un incantevole presepe ricavato dentro ad una enorme pagnotta di pane.
La farina prenderà vita proprio nel luogo in cui fino agli anni Ottanta le macine hanno girato e lavorato, diventando materia che, modellata e trasformata dall'intervento dei bambini, è diventata un'opera d'arte, il Presepe, simbolo per eccellenza della nostra tradizione natalizia.

L'ideazione e realizzazione del Presepe è stata possibile grazie a Gian Piero Frisoni e al supporto degli Amici del Mulino, gruppo di cittadini che volontariamente dedicano ore del loro tempo alla valorizzazione e diffusione della conoscenza del Museo Mulino Sapignoli, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio, gestendo le aperture domenicali con visite guidate, creando eventi ed appuntamenti.
Ingresso libero, per informazioni: 0541/629701 int. 5-2; museo@comune.poggio-berni.rn.it ".

mercoledì 5 dicembre 2012

I MUSEI SONO PRONTI A RICEVERE I TURISTI ?

La Voce 06-12-12

Le amministrazioni comunali saranno pronte ad accogliere i turisti? E’ doveroso recuperare il tempo perso sulla promo – commercializzazione della Valmarecchia ( peccato che la proposta del PD sia purtroppo molto limitata), ma i nostri comuni dovranno fornire servizi e luoghi "accessibili" al turista e per quanto riguarda i musei comunali le scelte intraprese dalle nostre amministrazioni sono molto limitate.

QUI SANTARCANGELO

I musei comunali santarcangiolesi si fregiano di un importante riconoscimento conferito dalla Regione Emilia Romagna con la quale essa riconosce e promuove i Musei di qualità. Tra le caratteristiche richieste per avere detto riconoscimento ci risulta esserci l'osservanza di un orario di apertura al pubblico di almeno 24 ore settimanali e purtroppo i nostri musei sono fattivamente aperti, con la presenza di personale già in loco, solo nel fine settimana mentre per gli altri giorni si provvede a garantire un' apertura "a chiamata" fornendo cioè la reperibilità di un addetto che dovrà essere contattato telefonicamente dal visitatore stesso e che nel giro di un'ora provvederà ad aprire il museo. Gli orari in vigore al Museo Storico Archeologico ed al Museo degli usi e costumi della gente di Romagna ci sembrano inadeguati, non solo ai fini del riconoscimento di Museo di Qualità, ma soprattutto per le aspettative che il visitatore nutre in una località che vorremmo definire a pieno titolo " Turistica ".

QUI POGGIO BERNI

Anche Museo Mulino Sapignoli si fregia del riconoscimento di Museo di Qualità conferito dalla Regione Emilia Romagna, ma per quanto ci risulta con le 3 ore giornaliere di ore ne garantisce solo 21 lasciando soprattutto un po’ sguarnito il weekend, mentre per la domenica si provvede tramite l’ausilio di un gruppo di volontari il sabato pomeriggio la struttura rimane chiusa nonostante essere musei di qualità dovrebbe significare una particolare attenzione al fine settimana.

Se le amministrazioni non provvederanno a migliorare la situazione chiederemo tramite interpellanza nei nostri rispettivi comuni di valutare una revisione degli orari al fine di integrare quello esistente provvedendo a garantire un'apertura oraria più ampia di quella attuale con particolare attenzione al fine settimana e alle occasioni particolari, nonché modalità di apertura decorose, evitando il sistema “ a chiamata”.

Era stata creata anche una rete museale denominata Re-mus, chi l'ha vista?

Cons. Francesca D'Amico Pdl Poggio Berni
Cons. Alessia Miceli Pdl Santarcangelo

lunedì 3 dicembre 2012

TURISMO? L'opinione di GIORGIO GALLAVOTTI

Sul turismo finelmente l'opinione di chi lo vive sulla propria pelle tutti i giorni. Il comunicato che segue è dell' amico Giorgio Gallavotti anima e direttore del Museo del Bottone, l'uomo che è in grado di trasformare in arte tutto quello di cui parla.

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In questi giorni vi sono stati dei fermenti intorno al turismo di vallata e non, ragionamenti assolutamente necessari per elevarci, ma al tempo stesso mi sono chiesto perché si dibattano sempre e solo i grandi temi, visto che dovremmo porci anche un quesito più importante ovvero se siamo pronti a raccogliere le grandi sfide. Mi chiedo ad esempio se le amministrazioni sono coscenti delle importantissime problematiche relative ai piccoli Musei. Queste problematiche riguardano la loro conduzione, che alla fine rappresentano la qualità della visita che fanno la differenza da un luogo ad un altro.
Mi chiedo ancora se i nostri Musei della bassa Valmarecchia, sono all’ altezza di un turismo moderno sul livello di visite, di guide, di politica museale e come le amministrazioni comunali affrontano il problema.
Credo che una buona base di discussione su turismo e territorio sia parte del mio intervento, applauditissimo, ad Amalfi il 5-6 nov. 2012 al Convegno Nazionale dei Piccoli Musei: Rapporto istituzioni e il territorio .
In questo settore purtroppo troviamo situazioni non sempre positive per il bene del turismo. Occorre iniziare a ragionare in modo nettamente diverso di come si sono comportate le istituzioni fino ad ora
Le istituzioni devono investire nella cultura museale per la sua diffusione, non è mai una spesa, ma un ottimo investimento perché vi è sempre un ritorno. Il Prof. Giancarlo Dall’ Ara in un suo articolo ha scritto
“ La sommatoria di uno spazio, contenitore, esposizione e pubblico non da come risultato un museo “ sottolinea che occorre il rapporto umano efficiente e competente, che crea un collegamento con il territorio e il Museo. Ecco io dico che si deve costruire un percorso comunicativo che faccia emozionare il visitatore, con chiari riferimenti al territorio e alla realtà culturale che ospita il museo stesso. Non è più possibile semplicemente esporre oggetti, ma si deve far interagire l’ utente che visita mostre e musei. Questa è la nostra filosofia che ci premia. Non è più il momento dei guardiani dei Musei, è ora che gli assessori mettano nei Musei delle guide preparate, che amano il loro lavoro. Devono fare dei corsi specifici e creare del personale adatto, per chi vuole lavorare in un Museo. Questo, se si vuole veramente fare un servizio sociale culturale è essenziale per il futuro dei Musei, soprattutto quelli piccoli ed istituzionali. Un’ altra cosa che le Amministrazioni comunali dovrebbero pretendere dagli operatori turistici: il fare squadra e non agire a settori. Questo perché molti operatori, come gli albergatori che tengono aperti solo l’estate, hanno una visuale molto ristretta sul turismo. Pensano che loro siano al centro di tutto e non si accorgono o non vogliono accorgersi che il turismo è un insieme, l’ unione di un distretto, e che bisogna fare squadra.
Nel mese di settembre con l’ inizio del tempo brutto i gestori lungimiranti degli Hotel aperti, molti purtroppo hanno chiuso il 10 settembre, hanno organizzato pullman con 50 / 60 loro clienti e portati nell’ entroterra per far conoscere il territorio. Solo nel mese di settembre al Museo del Bottone, non per caso, sono arrivati 93 gruppi per un totale di 1692 visitatori. Penso un record per un Piccolo Museo. Nel mese di settembre l’ incremento dei visitatori è stato del 37,84% su settembre 2011, che era stato un buonissimo mese per le presenze. Quegli hotel chiusi danno una brutta immagine del luogo e ci rimettono fra l’ altro anche di credibilità efficiente Bisognerebbe insegnare turismo nelle scuole e dare la licenze solo a coloro che si mostrano all’ altezza di un turismo globale.
L’ attuale politica turistica non credo che vada verso la modernizzazione e le esigenze dei visitatori, mi sembra che il turismo sia lasciato un po’ troppo a se stesso.
A Santarcangelo abbiamo un esempio con L’ECO NATALE. L’ aspetto culturale non è stato molto considerato. La via Della Costa, quest’ anno, anche con l’ apertura della mostra, del presepe e della visita alla grotta delle Suore e mostre, musei, presepi ed esposizioni è l’ interessantissimo percorso culturale della città.
Purtroppo L’ Eco Natale finisce alla Sangiovesa e quella via piena di fascino, di arte, di cultura e di storia, che ci tocca da vicino con 125 anni dell’ anniversario della morte della fondazione del Convento “SS CATERINA E BARBARA “ rimane anonima.
Bastava un filo di luce al centro lungo la via per far capire ai visitatori che salendo avrebbero incontrato la cultura e la storia.
Giorgio Gallavotti
direttore del Museo del Bottone
Dicembre 2012





domenica 2 dicembre 2012

LA GIOCONDA IN VALMARECCHIA

Il Carlino 03-12-12
La Voce 04-12-12
Il Corriere 04-12-12

       Sarebbe quindi la Valmarecchia, ed in particolare il Montefeltro, il paesaggio sullo sfondo del famoso capolavoro di Leonardo Da Vinci? Qualora fosse riconosciuto in maniera “universale” che alle spalle della Gioconda ci sia la nostra valle ci troveremmo di fronte ad un fortissimo elemento di attrazione e di rilancio turistico. Ma chi gestirebbe un tale potenziale?

       Indipendentemente dal quadro di Leonardo non sarebbe male se si provvedesse ad un vero rilancio turistico del nostro entroterra, visto anche l’ imminente riordino provinciale, che vedrà con ogni probabilità Ravenna quale nuova sede della Provincia, fare sistema e lavorare in sinergia diventa essenziale.

       A tal fine, perché la Provincia di Rimini, prima di chiudere i battenti in merito al turismo non si adopera per favorire la nascita di una nostra Unione di Prodotto? Non sarebbe male se la Provincia provvedesse a consultare e coordinare i comuni interessati e si facesse portavoce in Regione affinchè venga costituita una nostra Unione di prodotto, un unione che valorizzi la montagna e la collina e i fiumi Marecchia e Senatello.

       Qualora accadesse avremmo già un “marchio di lusso”, ovviamente “La Gioconda”

Cordiali saluti,

Loris Dall’Acqua     Poggio Berni