mercoledì 22 novembre 2017

UN PRESEPE CHE UNISCE

La nascita nel pane'12 (Opera di Gian Piero Frisoni)

UN PRESEPE CHE UNISCE

       La tradizione del Presepe nasce per unire le persone, nelle famiglie di fede cristiana è consuetudine riunirsi l’8 dicembre per allestirlo assieme agli addobbi natalizi, una tradizione che si ripete anche nelle scuole, incredibile che negli ultimi anni sia diventato oggetto di discussione e spesso di diatriba quando si tratta di realizzarlo in luoghi pubblici.

      La realizzazione o meno del presepe a scuola è sempre più spesso il motivo scatenante di polemiche a non finire, il più delle volte nemmeno motivato da richieste specifiche di alunni che si sentono offesi o infastiditi, ma a causa di un eccesso di zelo non richiesto.



 
La natività nel mulino'13 (Opera di Antonella Flenghi)
      
        In una realtà oramai divenuta multiculturale, può una comunità in cui esistono persone di credo diverso, riunirsi attorno ad un presepe? Quel che si sta portando avanti da alcuni anni a Poggio Torriana, un piccolo comune del riminese, rappresenta un eccellente esempio di sinergia e fratellanza tra i popoli.

Fonti di Vita'14 (Opera di Antonella Flenghi)
      



        Da un’ idea di un associazione culturale gli Amici del Mulino Sapignoli in collaborazione con l’amministrazione comunale ed alcune attività locali, da alcuni anni si realizza il Presepe di pane un progetto al quale lavorano gli alunni di tutte le classi delle scuole primarie del comune, indipendentemente dal credo religioso, partecipano indistintamente tutti i bambini, anche quelli mussulmani.

Un campo di grano, un filo di lana '15 (Opera di Antonella Flenghi)
      
 
 
 Può sembrare quasi impossibile di questi tempi, invece questa realtà si sta portando avanti già da 6 anni, il Presepe di Pane viene allestito al Museo Mulino Sapignoli, le statuine e diverse componenti del presepe sono fatte con pasta di sale e vengono realizzate dagli alunni di tutte le classi delle scuole primarie di Poggio Torriana.

In cammino tra cielo e terra '16 (Opera di Antonella Flenghi)
     





       Cristiani, atei o fedeli di altre religioni è solo una questione di approccio diversa e soggettiva sulla quale nessuno impone nulla ad altri, lo stesso presepe può essere vissuto in maniera diversa ma non per questo contrapposta, dai bambini cristiani la preparazione al presepe avrà un significato anche religioso, mentre per i bambini di altre fedi si tratta di un normale laboratorio didattico funzionale alla realizzazione di personaggi o oggetti che andranno a confluire in un lavoro di gruppo ben più ampio, quello di Poggio Torriana un ottimo esempio di una comunità che ha trovato il modo di far coesistere tutto nel rispetto dell’ altro.

INAUGURAZIONE PRESESPE

Il presepe verrà inaugurato come di consueto l'8 dicembre ed avrà il seguente programma:
- alle 15.00 proiezione del film di animazione per ragazzi "Il Piccolo Principe" presso il Centro Sociale di Poggio Berni
- dalle 16.30 fiaccolata, accompagnata dalle note dello zampognaro, sino al Mulino per assistere all'inaugurazione del presepe, alla quale seguirà' un piccolo momento di ristoro con vin brulè e cioccolata calda offerti dagli Amici del Mulino Sapignoli.
 
ORARI DI VISITA

Il Presepe sarà visitabile GRATUITAMENTE nei giorni :
Dal 9 al 21 dicembre (feriali)
Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30
Martedì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30
TUTTE LE DOMENICHE (escluso 24 e 31/12) dalle 15.00 alle 18.00
6 gennaio Epifania dalle 15.00 alle 18.00
Dall’8 al 31 gennaio
Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30
Martedì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30
Per informazioni:
Biblioteca 0541-688273
URP Ufficio relazioni con il pubblico 0541-629701
"I Fulèt - Gli Amici del Mulino Sapignoli" 339.4228831 - 338.9692218


Loris Dall’Acqua Poggio Torriana 
 
 
Aspettando Oasi di speranza'17..
 
 
 

mercoledì 15 novembre 2017

IN "RACCONTI A TAVOLA" Biondi & Dall'Acqua

Racconti a tavola Copertina
RACCONTI A TAVOLA

E' in uscita "Racconti a tavola" un'antologia pubblicata in 4 volumi dalla Historica Edizioni, tra i selezionati anche due autori poggiotorrianesi Silvio Biondi con "Era il 20 luglio del 1990" e Loris Dall'Acqua con "E alla fine siamo rimasti noi" selezionati assieme ad altri autori tra le centinaia di partecipanti al concorso curato da Stefano Andrini e pubblicati nel secondo volume della raccolta che tra l'altro ospita anche racconti inediti di Giovannino Guareschi e Secondo Casadei, un'opera che verrà presentata a Roma, Milano e Bologna.
     
    







Silvio Biondi
 
ERA IL 20 LUGLIO DEL 1990




 "Era il 20 luglio del 1990" di Silvio Biondi è la storia di un poliziotto penitenziario che sta per terminare il proprio turno di sentinella sul muro di cinta del carcere di "San Vittore" quando improvvisamente un piccione gli si posa accanto. Il pennuto riporta alla memoria dell’agente un curioso fatto accaduto in carcere proprio lo stesso giorno dell’anno precedente, giorno indimenticabile essendo quello del suo compleanno. Quel pomeriggio nella cella n° 13 del secondo raggio, un detenuto egiziano stava cucinando dei piccioni alla cacciatora. Un piatto più unico che raro per i luoghi detentivi ma che si rivelerà particolarmente gradito e apprezzato da tutti i ristretti della n°13, tanto da entrare nel menù fisso del giovedì sera. Amin, il cuoco di casa, la racconta così al giovane agente durante un giro di controllo, mescolandoci dentro spicchi di esperienze di vita vissuta, pentimenti, sogni, rimpianti. Tutto sembra procedere per il meglio all’indirizzo più brutto del mondo quando poi invece accade qualcosa di inaspettato.


Loris Dall'Acqua
        E ALLA FINE SIAMO RIMASTI NOI

       "E alla fine siamo rimasti noi" di Loris Dall'Acqua sono storie che  ruotano attorno al tavolo di un bistrot parigino, tra chi decide di dare una svolta alla propria vita o chi sceglie di restare se stesso, storie d'amore e di cronaca che s'intrecciano tra loro.
       Due amiche in cerca di un locale chiedono informazioni ad un passante incontrato per strada, nulla si sa di quanto accadde loro quella notte, si sa solo che all'alba i tre si ritrovano in quel bistrot cercando di riprendersi da quanto gli fosse accaduto.
       Attorno a quel tavolo tante storie di varia umanità, storie solo apparentemente  slegate tra loro.
"Racconti a Tavola" è reperibile in libreria o richiedendolo direttamente al sito dell'editore

info@historicaweb.com