domenica 11 marzo 2012

MUSEO DEL BOTTONE

Il Museo del Bottone continua a mietere successi e contribuisce a dare lustro e visibilità a Santarcangelo è notizia di oggi su Il Corriere di Rimini che il suo ideatore e direttore Giorgio Gallavotti è entrato a far parte del c.d.a dell' Associazione italiana dei Piccoli Musei, ripropongo quindi quanto inviato in stampa lo scorso autunno spinto dall'emozione e suggestione che la visita al museo mi ha suscitato.

VIAGGIO NELLA MACCHINA DEL TEMPO

Se qualcuno avesse dei dubbi circa l' esistenza della macchina del tempo, io posso testimoniare di averla sperimentata ed è stata una sensazione indescrivibile. A Santarcangelo c' è un museo molto particolare e unico nel suo genere il " Museo del Bottone " di cui tanto avevo sentito parlare e incuriosito ho fatto due passi nelle suggestive contrade e sono ci sono entrato. Se c' è chi vede il mondo da un oblò Giorgio Gallavotti si può dire che lo vede da un bottone. La sua guida lascia d'incanto!
Si segue la sua narrazione ammaliati come un serpente al suono del flauto magico, il nostro viaggio è iniziato dai bottoni storici un viaggio in lungo e in largo, si stava come su un mappamondo in continua rotazione e saltando da un epoca all' altra, dopo i primi bottoni ci siamo dimenticati di essere lì ad ammirare bottoni, ma avevamo di fronte una mescolanza ordinata di quadri e di sculture in cui si sbizzarrivano i colori, i materiali, le composizioni. Più di una volta abbiamo chiesto se quelli che si stavano guardando erano ancora dei bottoni, non so cosa sia esattamente la sindrome di Stendhal ma credo che sia una sensazione simile a quello che abbiamo provato.

La sensazione che avevamo di trovarci come in una galleria d' arte con quadri e statue ha lasciato il posto ad un trasporto nel racconto della guida ad un certo punto non eravamo più in quella stanza ma eravamo come catapultati nelle vicende storiche che erano oggetto di narrazione. Da quelli storici alle sezioni più recenti in cui si scalava di decennio in decennio avvicinandosi ai giorni nostri un cammino che narrava la mutazione di usi, costumi e della moda. Alla fine del viaggio ci siamo accorti che erano volate 2 ore. Ho guardato sul dizionario il significato di museo e mi sono stupito di come questo lo incarni più di altri se non addirittura lo superi. Giorgio Gallavotti riesce a trasmettere la sua passione a chi lo ascolta, uscendo ci si rende conto di non aver visto dei semplici bottoni, mentre guardavamo i bottoni che Giorgio indicava la mente viaggiava e idealizzava, ebbene sì, abbiamo fatto un tuffo nella storia, quella macchina del tempo di cui parlavo all' inizio, un' esperienza che consiglio a tutti di provare. Se tutti i musei fossero concepiti come questo verrebbe a molti la voglia di " andar per musei"


   


Loris Dall' Acqua Santarcangelo ( RN )

2 commenti:

  1. Sono sempre più curiosa....arriverà anche il 20 maggio. Grazie per questo testo.
    Macca

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    1. Un luogo piacevolissimo in cui sono anche tornato per fare bella figura con gli amici è l'ideale,il ritorno al museo regala emozioni diverse, a breve pubblicherò quanto scrissi in merito al ritorno al museo del bottone

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